Storie di bimbi e genitori speciali che hanno scelto di offrire la loro esperienza a tutti voi.


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Ho avuto un bellissimo bambino, sano, forte e felice.

Eppure fosse stato per una dottoressa degli Spedali Civili di Brescia non sarebbe mai venuto al mondo.

Questa è la mia storia: ho une gravidanza gemellare. A 12 settimana si scopre che uno dei due gemellini è affetto da una grave malformazione per cui non sarebbe mai sopravvissuto e avrebbe potuto compromettere la salute dell'altro. Così con una forte (e inevitabile) angoscia mi sottopongo ad un aborto selettivo per salvare il gemellino sano. Ed ecco che la sera stessa dopo l'intervento perdo il liquido amniotico...del gemellino sano! Vengo ricoverata per sospetta infezione e sottoposta a cura antibiotica. Dopo 4 giorni mi viene comunicato, senza nessun riguardo, che il liquido non si è riformato e che avrebbero programmato il raschiamento per il giorno dopo, tanto non c'era nessuna possibilità che il feto potesse sopravvivere. "Le possibilità di sopravvivenza sono zero" mi viene detto, e di fronte alle mie perplessità data la presenza del battito del feto, la professorona del civile aggiunge "la speranza non fa parte della medicina" , anzi dice che mi fanno una cortesia evitandomi di ritornare in preda a emorragie e febbre alta. Di fronte alla mia decisione di andarmene, il suo atteggiamento diventa ancora più spietato: come posso mettere in dubbio io il suo sapere...

Scopro che nessuna infezione c'è stata e che hanno continuato a darmi antibiotici pur avendo già i risultati delle analisi..e dunque il sacco del feto sano è stato bucato per errore. Vivo giorni terribili in attesa della febbre e dell'emorragia... parlo in continuazione al mio piccolo chiedendogli di resistere. Penso alla storia del piccolo Alfonso e cerco di darmi coraggio. Mi aiuta un'amica con la riflessologia plantare. Ed ecco che dopo una settimana il liquido si è riformato, il feto si muove e a detta del mio ginecologo (non degli spedali civili di brescia!) "se non sapessimo cosa è successo, non ci si accorgerebbe di nulla!". Certo non sappiamo se e quali danni possa aver causato al piccolo l'assenza di liquido amniotico, ma gli voglio troppo bene..accetto il rischio e continuo la gravidanza; per la paura non potevo uccidere quell'esserino il cui cuore batteva e che ora si muoveva. Ciò nonostante, inutile dire che ho vissuto tutta la gravidanza in modo terribile...

Ed ecco che arriva la nascita! Alessandro pesava 3 Kg 450 gr ed era sanissimo! Il suo apgar al massimo. Ora è un bimbo sempre più bello che mi regala una felicità mai provata prima.

Spero che questa mia storia possa essere d'aiuto a qualcuno, come a me lo è stata la storia di Alfonso, che possa dare fiducia e speranza anche e soprattutto quando si ha la sfortuna di incontrare persone aride, insensibili e incompetenti che mai avrebbero dovuto fare i medici!

Anna

pubblicato il 22 febbraio 2011