Vari fattori, non tutti ponderabili, possono essere presi in esame:
-Letà gestazionale al momento della nascita.
-Il peso del neonato.
-La presenza di gravi problemi respiratori.
-La presenza di anomalie congenite o malformazioni.
-La presenza di gravi malattie, specialmente infezioni.
Nei neonati più piccoli, letà gestazionale, e non
il peso, rappresenta il vero fattore discriminante, perché determina
il grado di sviluppo degli organi (in particolare i polmoni).
Ecco alcune percentuali indicative:
-23 settimane: 10-20%
-24 settimane: 40-60%
-25 settimane: 50-80%
-26 settimane: 70-90%
-27 settimane: superiore al 90%
-30 settimane: superiore al 95%
-34 settimane: superiore al 98%
Queste sono stime generali, registrate in centri avanzati
per lassistenza a neonati gravemente pretermine (non sono quindi
indicativi per le maternità non attrezzate) e si riferiscono
ai nati vivi che giungono ai reparti di terapia intensiva.
Altri fattori possono influenzare la sorte del neonato,
alterando la maturazione degli organi o la quantità di ossigeno
che giunge al feto, determinando in questo modo minori possibilità
di sopravvivenza:
-La rottura delle membrane fetali con perdita di liquido amniotico prima
della 24esima settimana influisce negativamente anche se il parto viene
procrastinato.
-I maschi a parità di gestazione sono leggermente meno maturi
delle femmine e tendono a reagire meno alle cure.
-Il diabete della madre, se non controllato, rallenta la maturazione
degli organi.
-La pressione troppo alta nella madre può provocare mutazioni
nella placenta, facendo diminuire ossigeno e nutrimento al feto.
Di fronte ad una minaccia di parto prematuro, i sanitari
possono intervenire in vario modo:
-La madre viene posta a riposo assoluto.
-Si possono somministrare farmaci tocolitici, in grado cioè di
ridurre le contrazioni.
-Se il parto è previsto a breve, verranno iniettati alla madre
farmaci in grado di accelerare la maturazione polmonare del feto, che
comunque necessitano di 24 ore per avere effetto.
Purtroppo in alcuni casi il parto pressoché immediato è
inevitabile, in presenza di infezioni, gestosi, grave sofferenza fetale
o emorragie.