Il gioco, in una forma molto semplice, compare verso
la fine del primo anno e ac-compagna l’individuo per tutta la vita.
Durante l’infanzia, il gioco svolge molteplici ruoli:gioia, libertà,
riposo, fantasia e at-traverso di esso il bambino si rapporta con la
realtà.
Dal punto di vista psicologico, il gioco impegna la memoria, l’attenzione
e aiuta il bambino a comprendere e a fare proprio l’ambiente che lo
circonda attraverso le espe-rienze; aiuta a scaricare le emozioni, le
tensioni e a porsi in una posizione attiva in quelle situazioni della
realtà, in cui non lo è ; attraverso il gioco simbolico
assume ruoli che sono diversi dal proprio , riducendo sempre di più
il proprio egocentrismo.
Dal punto di vista pedagogico, il gioco è un importante strumento
di socializzazione, conoscenza della realtà e libera la fantasia
e la creatività del bambino.
AUTONOMIA, CORPOREITA’ E MOVIMENTO
Il primo strumento che il bambino utilizza nelle proprie esperienze
con l’ambiente at-traverso il gioco senso-motorio è il corpo.
Attraverso il corpo , il bambino comunica con gli altri; raggiunge un
oggetto e si spo-sta da un posto all’altro. Attraverso l’acquisizione
della consapevolezza della propria corporeità, si differenzia
dall’ambiente che lo circonda.
Attività proposte
I più piccoli hanno un’ampia libertà di movimento, si
favorisce il gattonare , il cam-minare, l’arrampicarsi, il rotolare,
lo strisciare, salire e scendere.
Vengono proposti giochi di lancio e presa di un oggetto, mettere dentro
e tirare fuori, prime costruzioni e scoperta dell’immagine riflessa.
I grandi vengono incoraggiati a correre, saltare, arrampicarsi, stare
in equilibrio, at-traverso percorsi motori, giochi con regole, canzoni
mimate.
Viene stimolata la motricità fine attraverso l’uso di puzzles,
chiodini, costruzioni.
Obiettivi
-autonomia sempre maggiore
-sviluppo di tutte le capacità sensoriali e percettive
-acquisizione di schemi dinamici e posturali di base del proprio corpo
-coordinamento dei movimenti
-capacità di attuare la migliore strategia motoria nel gioco
-positive norme igienico-sanitarie
-corretta padronanza del proprio corpo adatta all’ambiente culturale
circostante
-il corpo che ascolta e produce rumori.
I campanelli
Attaccate delle campanelle con del cordino alle caviglie e ai polsi
del bambino,per stimo-lare la coscienza di mani e piedi. Potete far
suonare un piede , 2 piedi, una mano o due mani o tante altre combinazioni.
I polpastrelli animati
Disegnate delle faccine sui polpastrelli delle mani del bambino.
Burattini a dito
Prendete un paio di guanti di lattice usa e getta, decorate ciascun
dito con una faccina (ad es. la famiglia), tagliate la base del dito
e fateli indossare al bambino, fate in modo che il burattino calzi bene
il dito del bambino.
Il puzzle
Disegnate la sagoma di un bambino, coloratelo e tagliatelo in 5 pezzi
in modo da ottenere la testa, 2 braccia, 2 gambe e un tronco.
Invitate il bambino a ricomporre la figura.
Man mano che il bambino diventa più veloce, tagliate altri pezzi
(mani, piedi, orec-chie…);il gioco sarà sempre più stimolante.
Dov’è dov’è?
Dopo avere nominato più volte le varie parti del corpo, invitate
il bambino a ripeterle per memorizzarle.
A questo punto chiedete –“Dov’è dov’è il ginocchio? il
piede?” e così via.
Il bambino dovrà toccare la parte nominata.
Le associazioni
Chiedete al bambino di associare 2 parti del corpo, ad es. piede su
mano, piede su bocca, ginocchio su naso ecc.
Le azioni del corpo
Individuate con il bambino tutte le azioni che compie ogni parte del
corpo .
-bocca: mangiare, ridere, gridare, cantare, tossire, starnutire…
-occhi:guardare in più direzioni, dormire, piangere…
-naso:soffiare, arricciare, odorare…
-gambe:camminare, saltare, correre, sedersi, salire, scendere…
-mano:tesa, pugno, 1,2,3,4,5 dita, prendere, arrotolare, appallottolare,
appiattire…
Iniziate chiedendo al bambino di compiere queste azioni davanti allo
specchio insieme a voi, successivamente il genitore pronuncia l’azione
e il bambino la compie.
Le azioni della giornata
Mimate insieme al bambino tutte le azioni che si fanno durante la giornata:
mattina: ci si alza, ci lava , si fa colazione, ci si veste, si mettono
le scarpe,…
mezzogiorno:ci si lava le mani, si mangia, si beve, si fa la ninna
pomeriggio:attività tipiche del bambino
sera:si mangia, ci si lava, ci si mette il pigiama e si fa la ninna.
Le prime volte nel fare questo gioco usate degli oggetti veri , in seguito
mimate solamente le azioni.
IDENTITA’ E RELAZIONI
La costruzione della personalità dell’individuo si fonda sull’esperienza
della primis-sima infanzia, è bene si aiuti il bambino nella
costruzione di una positiva immagine di sé, instauri buoni rapporti
con gli altri e impari alcune norme di comportamento e re-lazione.
Attività proposte
I più piccoli sperimentano giochi con l’immagine riflessa allo
specchio, iniziano i primi giochi di relazione attraverso l’offerta
e condivisione di un medesimo oggetto.
Iniziano i primi giochi di imitazione.
I grandi svolgono giochi con regole, esplorano attraverso le escursioni
ambienti ester-ni per conoscere gli aspetti e relazioni, ad essi viene
affidata la cura e gestione di piante e oggetti dell’ambiente.
Obiettivi
-fiducia in sé stessi, autostima e sicurezza di sé
-capacità di riconoscere e gestire le emozioni e sentimenti
-fiducia negli altri
-collaborazione e aiuto
-amicizia
-comprensione e convivenza con altre culture
-rispetto delle regole nei giochi e nella vita comunitaria
-riconoscimento
dei diritti degli altri
-valori di comportamento con gli altri bambini, adulti e famiglia.
Lo specchio finto
Disponetevi di fronte al bambino, e fate delle azioni come pettinarsi,
lavarsi, mangiare dormire, ecc.;invitate il bambino a riprodurle.
Lo specchio vero
Mettetevi davanti allo specchio insieme al bambino, mostrate delle espressioni
del viso caratteristiche, come ridere, piangere,dormire, guance gonfie,
occhi da cinese, chiedete al bambino di riprodurle,guardandosi.
Lecca -lecca animati
Procuratevi delle foto dei membri della vostra famiglia, nonni ,zii,
amici, animali dome-stici.
Incollatele su del cartone e ritagliate il viso da ogni foto, con una
forma diversa, la mam-ma nel cerchio, il papà nel quadrato ,
ecc.
Sul retro di ogni foto fissate con del nastro adesivo un manico fatto
con una cannuccia ta-gliata o con una listarella di cartone.
A questo punto potete giocare:con i più piccoli alla ricerca
delle varie figure, oppure na-scondendole e facendole riapparire, con
i più grandi creando delle storie.
L’AMBIENTE E LE COSE: SENSORIALITA’ E PERCEZIONE
Questo campo di esperienza coinvolge i bambini nell’esplorazione, scoperta
dell’ambiente, nella manipolazione e costruzione.
Attività proposte
I più piccoli impareranno a discriminare gli oggetti in base
alle loro dimensioni attra-verso l’utilizzo di semi di differenti dimensioni,
forme e colori, osservazione della pioggia e neve e percezione dell’acqua
come sostanza liquida, giochi di travaso, gio-chi che propongono percezioni
opposte (dolce/salato, freddo/caldo, grande/piccolo, pesante/leggero)).
I grandi imparano a classificare gli oggetti in base alle loro percezioni
( colore, sapo-re, forma, temperatura)
Ci si avvia alla scoperta delle stagioni e su come cambia l’ambiente
vegetale e ani-male , si raccolgono foglie, fiori, ortaggi, frutta che
vengono classificati. Si fanno e-sperimenti con l’acqua.
Obiettivi
-capacità di osservazione, esplorazione e manipolazione
-capacità di osservare una situazione e risolverla
-acquisizione della nozione di dimensione temporale degli eventi
-conoscenza e rispetto per gli ambienti naturali e degli esseri viventi.
Le voci e rumori dell’ambiente
Registrate su di un nastro una serie di rumori:
-la casa: acqua che esce dal rubinetto, o che gocciola, tegami,la sveglia,
le serrande, l’aspirapolvere, il telefono, la porta che si chiude…
- l’esterno:le macchine, il motorino, il clacson,l’aereo, gli uccellini…
-la natura:tuono, pioggia, mare, il vento…
-animali
-voci di parenti e amici
Facciamoli sentire al bambino spiegandoglieli, in seguito, invitiamolo
a riconoscerli.
I vestiti in tinta
Disegnate la sagoma di un bambino (testa, corpo, gambe) con canottiera
e mutande.
Disegnate dei vestitini semplici di vari colori:
una maglietta, rossa, una gialla, una azzurra, una verde, un pantalone
giallo, uno rosso, uno azzurro, uno verde,e fate lo stesso con scarpe,
guanti, sciarpa, cappello.
Ritagliateli e chiedete al bambino di vestire la sagoma con gli indumenti
di uno stesso co-lore.
Per evitare che si spostino, usate dei piccoli pezzetti di velcro.
Caccia al tesoro
Fate cercare al bambino degli oggetti del suo ambiente come una palla,
orsetto, libro…
Quando sarà più grande, invitatelo alla ricerca anche
in stanze diverse da quella dove vi trovate.
Collane
Infilare è un’attività in cui è stimolato l’uso
di entrambe le mani e la coordinazione oc-chio-mano.
Si possono usare perle di tutti i tipi e grandezze, a seconda dell’abilità:
-rotoli di carta assorbente da cucina
-rotoli di carta igienica
-pezzi di tubo
-anelli per le tende
-rocchetti di filo per cucire
-pasta
-cannucce tagliate in 4 parti
-ecc.
Ogni tanto inserite un oggetto diverso da quelli che state usando, per
rendere più fantasio-sa la collana.
Le maracas
Prendete una bottiglia di plastica, meglio se da ½ litro, e lavatela
ed asciugatela bene.
Invitate il bambino ad introdurre all’interno della bottiglia della
pasta di diverse forme.
Dopo avere riempito circa ¼ della bottiglia, inserite dei pezzi
di carta colorata,
Chiudete bene la bottiglia .
Il bambino si divertirà a scuotere la bottiglia per sentire il
rumore e a vedere muoversi ciò che c’è dentro.
Grande e piccolo
Prendiamo del cartoncino colorato o delle spugnette basse colorate vendute
in quadrati 20X20 cm .
Disegnate delle figure geometriche dello stesso colore ma di dimensioni
diverse, GRANDE e PICCOLO.
Invitiamo il bambino trovare le coppie di figure uguali e a distinguerne
le dimensioni.
Tombola delle immagini
Prendete delle immagini di oggetti grandi circa cm 15X15, incollatele
su del cartoncino, e ritagliate delle tessere grandi cm 15X15.
Fate delle fotocopie ridotte (circa il 70% dell’originale) grandi circa
cm 10X10, incollate-le su del cartoncino e ritagliate delle tessere
grandi cm15X15 (saranno grandi come le al-tre ma conterranno una immagine
più piccola).
Mischiate le tessere e una per volta, estraete le carte; mano mano che
tirate fuori una figu-ra uguale ad una precedentemente estratta, invitate
il bambino a formare la coppia, fino ad esaurire tutto il mazzo.
Un’altra variante del gioco è quella di prendere non più
di 5 coppie di figure, mischiarle e invitare il bambino a formare il
gruppo delle immagini piccole e di quelle grandi.
COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO
Il bambino nel periodo da 0 a 3 anni “impara” la propria lingua, dapprima
nella com-prensione successivamente nella produzione. Il modo di comunicare
, inizialmente, è soprattutto “non verbale”, a partire dai 18/24
mesi compare la componente verbale dapprima in associazione ai gesti
poi diviene il modo di comunicare prevalente.
Attività proposte
Si parla ai più piccoli nei momenti di cura, descrivono in maniera
semplice ciò che si sta facendo.
I grandi imparano a raccontare storie con l’ausilio e non di immagini,
raccontano ciò che fanno con la propria famiglia . Vengono proposte
canzoni e filastrocche.
Obiettivi
-esercizio della lingua
-uso corretto delle regole grammaticali
-imparare ad ascoltare gli altri
-capacità di descrivere oggetti e situazioni
PROVE, PROBLEMI, LOGICA
Questa area di esperienza si propone di favorire le capacità
percettive del bambino e di ordinare la realtà secondo un criterio
logico.
Attività proposte
I più piccoli esplorano liberamente l’ambiente che li circonda,
vengono proposti gio-chi di riempimento e svuotamento, giochi di esplorazione
sonora, tattile e visiva.
I grandi utilizzano giochi ad incastro, puzzles, costruzioni, giochi
di classificazione e giochi di travaso.
Obiettivi
-sviluppo e affinamento dei cinque sensi
-riconoscimento degli oggetti, denominazione e classificazione
-individuare relazioni semplici di raggruppamento degli oggetti
-comprendere e spiegare la funzione degli oggetti
-localizzazione spaziale degli oggetti
Che cosa manca?
Sistemate degli oggetti sul tavolo, una penna, un pupazzetto, una pallina…
Fateli guardare al bambino, e nominateli.
Coprite gli oggetti con un foulard, e di nascosto togliete un oggetto,
senza farlo vedere la bambino.
Scoprite gli oggetti, e chiedete al bambino di indovinare cosa manca.
Tombola dei colori
Disegnate delle cartelle , ciascuna con la stessa immagine ripetuta
4 volta , ma in colori diversi. Usate immagini semplici come il sole,
stella, cuore, fiori.
A seconda dell’età date una o due cartelle al bambino.
Nominate, ogni volta l’immagine di un colore, ed invitate il bambino
a cercarla nelle sue cartelle.
Color colore
Sistemate per terra una serie di oggetti colorati, e quando il bambino
è pronto chiama-te:”Color colore VERDE (es.)!”, il bambino dovrà
cercare tutte le cose verdi.
Procedete poi con gli altri colori.
Domino con gli oggetti
Prepariamo delle tessere di cm 10X5 di cartone.
Costruite delle tessere per il domino sostituendo ai disegni dei piccoli
oggetti che attac-cherete sulle tessere come dei tappi, delle macchinine,
dei biscotti, dei mattoncini delle costruzioni, dei pupazzetti…
Il tesoro nascosto
Prendete una scatola di scarpe o una poco più grande, praticate
un foro sul coperchio tale da permettere l’entrata della mano del bambino.
Prendete degli oggetti, max 5 o 6,, fateli vedere e toccare al bambino
nominandoli e riponeteli nella scatola.
Una volta chiusa la scatola, fate mettere al bambino la manina all’interno
della scatola at-traverso il buco (mostratelo prima voi) e invitatelo
ad indovinare cosa c’è dentro la scato-la.
Le scatole a colori
Prendete delle scatole di scarpe, dipingete ognuna di un colore diverso
e riempitele con degli oggetti intonati.
Il bambino tirerà fuori gli oggetti nominandoli , palla rossa,
macchinetta rossa, foglia ver-de, ecc.
Prendete gli oggetti e mischiateli, dapprima solo di 2 colori, poi 3,
4 e così via, e fateli ri-porre al bambino nella scatola corrispondente.
Le scatole a tema
Prendete delle scatole di scarpe, ognuna con una etichetta diversa.
Ci sarà la scatola degli animali, della cucina, dell’igiene personale,
libri …
Riempite ciascuna scatola con l’aiuto del bambino con tutto ciò
che il bambino trova nell’ambiente che lo circonda.
Potete organizzare vari giochi :
ogni giorno prendete una scatola diversa e fate tirare fuori gli oggetti
al bambino, nomi-nandoli, spiegate la funzione di ciascun oggetto e
organizzate una situazione di gioco dove il bambino possa utilizzare
gli oggetti.
Oppure mischiare tutti gli oggetti (max 3 argomenti) e far riporre al
bambino gli oggetti nella scatola giusta.
Un bastimento
Con una piccola modifica ,si può giocare a questo famosissimo
gioco anche con i più pic-coli:
-un bastimento di frutta
-un bastimento di animali
-un bastimento di colori.
Con i piccolini, per aiutarli, è necessario dir loro la prima
sillaba.
Allaccia-slaccia
Cucite dei bottoni di varie dimensioni e colori sul lato di un pezzo
di stoffa, piegatelo a metà, e sul lato corrispondente create
delle asole. All’interno cucite una tasca ed inseritevi una piccola
sorpresa. Allacciate tutti i bottoni.
Invitate il bambino a slacciare i bottoni per scoprire cosa c’è
dentro.
Potete fare anche il gioco al contrario, facendo mettere al bambino
la sorpresa nella tasca e facendo abbottonare i bottoni.
Toccherà a voi scoprire cosa c’è dentro!
Il treno di stoffa
Costruite dei vagoni con dei pezzi di stoffa colorata o di panno colorato,
attaccate su un lato un bottone e su quello opposto fate un’asola.
Attaccate con della colla vinilica le ruote fatte con del cartoncino.
Il bambino costruirà un treno secondo la sua fantasia.
Strappiamo la carta
Prendete dei fogli di carta colorata (c. crespa, c. velina, c. illustrata,
non usate i quotidiani poichè il colore macchia le mani).Fatela
strappare al bambino in tutte le direzioni in pezzi di varie dimensioni.
Con i pezzi ottenuti fate fare al bambino delle palline, accartocciandola.
Mischiate un po’ di farina con dell’acqua o usate della colla (a seconda
dell’età) e attacca-te le palline su un foglio dove avrete disegnato
una sagoma (un fiore, un albero di Natale, una casa…).
MANIPOLAZIONE ED ESPRESSIONE
In questa area ci si propone di sviluppare la creatività e fantasia
del bambino attraver-so l’utilizzazione di mezzi di comunicazione diversi.
Attività proposte
Per i più piccoli vengono utilizzati acqua farina, zucchero,
semi per favorire la mani-polazione.
Per le attività grafico pittoriche si utilizzano colori a cera
e colori a dita non tossici o colori derivanti dalla natura (rosso dal
passato di pomodoro, verde dagli spinaci, a-rancione dalla carota).
L’attività espressiva viene favorita attraverso il gioco dei
travestimenti, la danza , la riproduzione di canzoni. Il gioco simbolico
è proposto con bambole, pupazzi, il gioco della cucina.
I grandi utilizzano oltre ai materiali dei piccoli, anche materiali
più complessi come pasta di sale, Didò, sabbia, pasta
frolla per fare i biscotti che vengono impastati e mo-dellati.
Per le attività grafico pittoriche si utilizzano pastelli, pennarelli,
gessi, timbri, spugne, colori a tempera, collage.
Si utilizzano mani e piedi per lasciare la propria impronta, si costruiscono
cartelloni.
La creatività si rafforza attraverso l’attività di drammatizzazione
e il gioco del far fin-ta. Si recitano poesie, canzoni e canzoni mimate.
I bambini sono incoraggiati alla co-struzione e uso di strumenti musicali.
Obiettivi
-comprensione e utilizzo di differenti mezzi espressivi
-padronanza di varie tecniche grafiche e pittoriche
-capacità manipolative
-sollecitazione a liberare la fantasia e immaginazione
-lettura e uso di immagini
-sviluppo delle abilità inventive in un gioco
-capacità di assumere ruoli diversi
-giochi drammatici
-riconoscimento dei suoni della natura
-esercizio musicale
-giochi ritmici.
Pasta di sale
1hg di farina
1 hg di sale
Acqua tiepida
Va cotta a temperatura di circa150 gradi per un’ora o sul termosifone
per due o tre giorni.
Può essere colorata dopo l’essiccatura con colori a tempera oppure
si può lavorare diret-tamente con una pasta colorata aggiungendo
un po’ di tempera all’impasto; in questo caso datela al bambino solo
quando il colore si è ben legato alla pasta.
Pasta di pane
1 bicchiere di sale
2 bicchieri di farina
¾ bicchieri acqua tiepida.
Per la colorazione e la cottura procedere come la pasta di sale; questa
pasta appare meno granulosa.
Le impronte delle mani
Prendete un grosso foglio, attaccatelo al tavolo con del nastro adesivo
per evitare che sfugga, e della tempera per dita. Fate intingere la
mano nel contenitore di colore. Stampate la mano tesa, il pugno, le
dita, ben separate le une alle altre. Fate fare dei percorsi facendo
intingere solo la punta delle dita.
Le impronte della mano aperte possono essere ritagliate, ed utilizzate
per costruire dei fio-ri.
Colori a dita
Possono essere acquistati già pronti .
Possono essere preparati:
Colori di farina e sale
1 tazza di farina
3 tazze di acqua fredda
1 cucchiaino di sale
Mescolate gli ingredienti e una volta amalgamati mettere a bagnomaria
e continuare a me-scolare, finchè la mistura non diventa densa.
Aggiungete i colori, a tempera, o coloranti alimentari o naturali (passata
di pomodoro, frullato di spinaci, frullato di carote cotte, zafferano
diluito, caffè, ..,)
Se invece la mistura è fatta con
1 tazza di farina
1 tazza e1/2 di sale
¾ di tazza di acqua
coloranti
Si ottengono colori granulari
scritto
da Chiara Velli Passerini
- pubblicato il 3 luglio 2005