Una sezione interamente dedicata alla prematurità, con informazioni utili per tutti i genitori di bimbi nati pretermine.


Copyright © 2003

Introduzione
I benefici della Marsupio Terapia
Perdere un bambino
Gioco
Allattare al seno un prematuro

Libri sulla prematurità

Links

 





La nascita prematura è sempre uno shock, e probabilmente i neo-genitori sono frastornati e terrorizzati.
-In primo luogo fategli sentire la vostra presenza, senza per questo soffocarli. Subito dopo la nascita è necessario un momento di raccoglimento nella coppia, se non altro per rendersi conto di quanto sta succedendo. Siate discreti.
-Evitate frasi tipo: “Vedrai, andrà tutto benissimo” o “ma oggi salvano anche i bimbi di 500 gr., non preoccuparti” o ancora “ma lo sai che anche la figlia della nonna del cugino dello zio....”. Non è necessario sdrammatizzare ad ogni costo o dipingere una situazione più facile di quanto non sia in realtà, molto meglio “Speriamo e preghiamo che vada tutto bene”.
-Altra fase sbagliata nel caso di prematuri sotto le 28 settimane di gestazione e in pericolo di vita: “Se non ce la farà potete sempre farne un altro”. I genitori sono concentrati su questo bambino, e non riescono nè vogliono guardare tanto avanti.
-Non cadete in affermazioni come “capisco ciò che stai vivendo” e simili. Per quanto vi possiate sentire vicini a loro non riuscirete mai a capire del tutto cosa stanno sperimentando se non ci siete passati anche voi. Meglio un franco “Non posso capire fino in fondo ciò che state vivendo, ma vi sono vicino e voglio aiutarvi”.
-Dopo alcuni giorni, necessari a stabilire una routine, non abbiate paura di disturbare. Spesso ci si sente molto soli ed è necessario scambiare due chiacchiere con qualcuno. In caso di dubbio, la cosa migliore è chiedere direttamente: se la vostra visita o telefonata non sarà gradita ve lo diranno.
-La cosa più importante che vi sarà chiesta in un primo momento è molto semplice: ascoltare e basta, senza dare consigli, emettere giudizi o fare previsioni. Un abbraccio può essere molto più significativo di mille parole.
Poi potete diventare utili in tanti modi: ci sarà bisogno di un aiuto in casa (anche le mamme senza neonati in giro devono riposarsi), per fare la spesa o altro.
-Appena possibile recatevi in reparto per vedere il bimbo; ovviamente non potrete entrare, ma solitamente le stanze hanno grandi vetrate che permettono anche agli “ospiti” di fare la conoscenza del piccolo. E’ molto importante l’atteggiamento che adotterete, bandite assolutamente compatimento e curiosità. I bimbi che vedrete probabilmente vi sembreranno un po’ bruttini, ma ricordate che posseggono coraggio, tenacia, voglia di vivere e una capacità di lottare che molti di noi non dimostreranno in tutta la vita.
-Soprattutto in caso di lunghi ricoveri, evitate di comprare al piccolo dei regali che potranno essere impiegati solo dopo la dimissione, almeno fino a quando il bimbo non verrà dichiarato fuori pericolo. Il tempo passato in terapia intensiva sembra interminabile ai genitori, e non è piacevole vedere per casa oggetti che il figlio userà chissà quando .
-All’annuncio della dimissione potrete decisamente sbizzarrirvi, perché ci sarà bisogno di tante cose. E’ questo il momento migliore per ricreare il clima di festa che si era perso alla nascita: ben vengano i fiori per la mamma, i regali per il piccolo e i fiocchi sulla porta.
-Non offendetevi se i genitori non organizzeranno feste o ritrovi: il bambino durante le prime settimane a casa necessita di molta pace e tranquillità, perciò sono consigliate visite brevi con pochi ospiti.